Claudia Hoffmann

Biografia

Biografia

Mi chiamo Claudia Hoffmann, sono nata nel 1964 in Canton Ticino - Svizzera e cresciuta in una famiglia tedesca in Italia. La mia vita è stata un viaggio intricato alla ricerca delle mie radici e del significato più profondo dell'esistenza umana. Questa ricerca mi ha portato a esplorare il mondo interiore e a comprendere che il radicamento non è solo legato alla storia familiare, ma può avvenire dentro di noi, quando ci rafforziamo dall'interno. Dopo anni di esplorazione e studio, sono diventata Psicologa e Psicoterapeuta  in Terapia della Gestalt.

La mia crescita personale è stata plasmata da esperienze profonde, dalla perdita di mio padre in giovane età, alle pratiche di meditazione nei gruppi di Gurdjieff, dall'insegnamento di Claudio Naranjo all'integrazione della psicologia con la meditazione. Nel corso degli anni, ho scoperto l'importanza della spiritualità, dell'apertura dei canali sottili attraverso la voce e il canto, e ho sperimentato approcci terapeutici come l'EMDR, la Flash Technique e la Mindfulness. Durante la pandemia, ho continuato a formarmi grazie ai webinar online, approfondendo così la comprensione del trauma e scoprendo nuove (per me) metodologie come la Terapia della Parti e degli Stati dell’Io.

Il mio approccio alla psicoterapia si è trasformato nel tempo, alimentato dalla costante curiosità e ricerca e dalla fede nella capacità di ognuno di noi di guarire e crescere. Questa è la storia di un percorso personale verso la consapevolezza e la comprensione, un viaggio nel mistero della nostra esistenza, guidato dalla pazienza, dal coraggio e dalla speranza. Condividerò con voi le tappe di questo viaggio, comprese le sfide, le scoperte e le nuove direzioni che mi attendono in futuro. Siate pronti ad essere aggiornati sulle prossime fasi di questo viaggio.

Chi sono io? Mi racconto

Quando lavoro con le persone che seguo sono in profondo contatto con me stessa; forse ho scelto questo lavoro perché mi permette di coltivare al mio interno le parole di forza, elencate qui di seguito, per favorire il percorso di crescita agli altri. Mi ritengo fortunata e arricchita a poter praticare questi valori giorno dopo giorno. Posso fluire con il cuore e ‘stare in quello che è’ in ogni momento.

Sono Claudia Hoffmann, nata in Svizzera nel Canton Ticino nel 1964 e sono cresciuta (bilingue) in Italia in una famiglia tedesca. Non è stato semplice trovare le mie radici ed è forse per questo che mi piacciono tanto gli alberi e mi affascinano le loro radici. Nel tempo ho compreso che il radicamento può avvenire al mio interno, che posso contribuire al suo rafforzamento e che non è solo la mia storia familiare vissuta a determinarlo. 

Da quando ho 19 anni sono alla ricerca di un senso più profondo rispetto alla vita, di comprendere ‘chi sono – chi siamo’ e come funziona questo essere così meraviglioso e nel contempo così oscuro chiamato ‘essere umano’. Così sono diventata Psicologa e poi Psicoterapeuta in Terapia della Gestalt. La morte di mio padre a 21 anni rallenta i miei studi accademici, ma intensifica la mia ricerca del senso della vita e di chi sono…

Dopo un assaggio buddhista, sarà la pratica di tanti anni di meditazione nei gruppi di Gurdjieff che mi permettono di superare quel periodo difficile e di approfondire ed apprezzare poi i benefici dell’imparare a vivere nel ‘qui ed ora’ stando con quello che è in quel momento. L’Aikido, successivamente, mi insegna il vivere una fluidità e un sentire nuovo. Nel frattempo mi sono laureata e grazie alla Psicoterapia della Gestalt e alla formazione degli intensivi SAT sull’enneagramma con Claudio Naranjo, ho potuto integrare questi due mondi – la Psicologia - Psicoterapia con la meditazione – che prima avevo sempre vissuto come due mondi separati e in conflitto tra loro. Negli anni ’80 – ’90 non esisteva ancora la mindfulness che in seguito è riuscita a rilevare e integrare gli aspetti psicologici della meditazione all’interno della Psicologia e della Psicoterapia.

A livello professionale, come Psicologa nei Servizi di Neuropsichiatria Infantile (Sesto Calende e Induno Olona), ho potuto sperimentare l’importanza del lavoro psicologico con i minori e le loro famiglie oltre che della collaborazione tra Servizi e Risorse sul Territorio. Negli anni ’90 era possibile prendere in carico alcuni minori e le loro famiglie con una progettualità più ampia. Sempre nei Servizi Pubblici ASL ho avuto l’opportunità di lavorare e crescere nel Consultorio di Cassano Magnago; infine ho contribuito alla nascita ed allo sviluppo del Servizio di Inserimento Lavorativo rivolto alle Persone disabili e in difficoltà ad Arcisate e a Besozzo. Dal 1999 lavoro come Psicologa / Psicoterapeuta nella Libera Professione - che nel tempo diventa la mia attività principale - a tutt’oggi nel mio Studio attuale in via Amendola 11 a Varese.

La meditazione, coltivata per anni nei gruppi di Gurdjeff e in seguito con Claudio Naranjo, ha da sempre risvegliato la mia spiritualità che mi porterà ad approfondire i chakra e altri approcci con Rita Riboni (teatroterapia, movimento autentico e canto armonico con Michael Prechtl). Scopro che la voce e il canto, a loro volta, mi permettono di aprire dei canali sottili spirituali oltre a ‘guarirmi’ dall’essermi sentita sempre stonata quando canticchiavo. Incontro la  ‘Soul Voice’, secondo Karina Schelde, con Amira Pacentra e qualche tempo dopo ‘Il canto armonico’ con Igor Ezendam. Dopo la nascita dei miei figli, nel 2005 e nel 2007, ai quali ho dedicato sempre molto tempo, ritorna la voglia di continuare a comprendere e sperimentare me stessa e così vado, nel 2012, grazie ad Anita van den Eerenbeemt, in Perù per lavorare a livello energetico con Don Americo Yabar e suo figlio Gayle. Questo lavoro in contatto con il proprio cuore e contemporaneamente in connessione con gli altri, la Natura e l’Universo è stato molto prezioso per me e l’ho coltivato per diversi anni. 

Alcuni piccoli acciacchi fisici, mi hanno portato a partecipare a seminari intensivi di Metamedicina, ideata da Claudia Rainville (‘Ogni sintomo è un messaggio’), e ho trovato delle conferme e strumenti per me nuovi su come sentire, elaborare e trasformare antiche memorie emozionali che sono correlate con sintomi fisici. Grazie a questa trasformazione è possibile sviluppare una nuova comprensione delle persone a noi vicine e delle situazioni difficili e traumatiche. Così integro, di nuovo, le mie comprensioni fino a qui acquisite con il lavoro psicologico e psicoterapeutico, ma dentro di me emerge l’importanza che le persone comincino a meditare, ossia che comincino a ‘sentirsi’ in modo nuovo - più in profondità e che possano imparare, nel contempo, a gestire meglio le situazioni quotidiane difficili. Le meditazioni, che avevo praticato fino a quel momento, riguardavano soprattutto la coltivazione della mia consapevolezza personale. Così conosco e organizzo corsi Mindfulness MBSR – un corso di Meditazione per ridurre lo stress ideato da Jon Kabat Zinn – tenuti da Vincenzo D’Ambrosio. 
Ho sperimentato su me stessa che i momenti di crisi nella vita sono una grande opportunità di crescita personale, nel senso di opportunità per una consapevolezza, una trasformazione e una comprensione maggiore. 

In quel periodo mi sorge la domanda esistenziale su cos’è l’amore e cos’è l’anima… e incontro, in Germania, la Biomeditazione di Viktor Philippi; questo mio nuovo percorso contribuisce, ancora una volta, ad un graduale cambiamento dei miei schemi mentali soliti e mi sento più libera e con una gioia maggiore. La Biomeditazione lavora sia a livello energetico sia sui concetti della gratitudine, del perdono e dell’accettazione accogliente.
Nel 2019 partecipo ad un convegno di due giorni sul trauma secondo Peter Levine e mi si apre un mondo - mi rendo conto quanto sia necessario che mi metta di nuovo a studiare per approfondire e integrare il grande lavoro sul trauma che molti psicoterapeuti americani ed europei avevano portato avanti negli ultimi 20 anni.

Durante la pandemia riesco a concludere, in presenza, la formazione sul trauma in EMDR I ed EMDR II con Isabella Fernandez oltre che terminare la formazione in Flash Technique Base e Advanced con Philip Manfield che, quest’ultima, diventerà parte integrante del mio lavoro psicoterapeutico. Ho sfruttato il tempo della pandemia per seguire molte formazioni a distanza sul trauma – con Kathy Steele, Janina Fisher, Pat Ogden; ho partecipato a vari seminari sull’EMDR oltre che sul lavoro con le coppie – come il metodo Gottman con Blumberry; la mia curiosità mi ha spinto a partecipare anche al corso sulla Minduleating che magari potrò proporre a mia volta in futuro. Il mio modo di lavorare come psicoterapeuta è cambiato parecchio negli anni, ma continuerò a formarmi per tutta la vita, perché ho ancora molto da imparare e l’idea che la ricerca e la scienza possano contribuire in modo significativo a migliorare il nostro lavoro alimenta la mia curiosità. Non vedo l’ora che arrivi la prossima formazione che ho messo in cantiere. Alla fin fine solo ognuno di noi può guarire sé stesso. Bisogna però addentrarsi nel mistero della comprensione e nella ricerca degli strumenti per poter coltivare la propria trasformazione – passo dopo passo - con umiltà e coraggio, con pazienza e speranza. 

Ognuno troverà la sua strada personale nel proprio percorso di crescita.

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